La sezione archeologica del Museo Civico di Crema e del Cremasco

Dal 4 dicembre 2011 il Museo Civico di Crema e del Cremasco ha una nuova sezione archeologica.

Il suo allestimento è stato strettamente collegato alla conclusione dei lavori di ristrutturazione dei cosiddetti “nuovi ingressi” e di parte del primo piano dell’ex Convento di Sant’Agostino, realizzati grazie al determinante contributo della Fondazione CARIPLO, verso la quale la città tutta esprime perenne gratitudine. Il contributo è stato assegnato al Comune di Crema per il progetto "Crema - Cittadella della Cultura".

Nella nuova sezione due sale sono dedicate alla storia del convento di Sant’Agostino, prezioso contenitore museale.

Nel racconto delle vicende del popolamento del territorio cremasco è stata sottolineata l’importanza dell’insediamento del bronzo finale di Vidolasco, da cui provengono interessanti materiali relativi alle attività produttive, quali utensili per la pesca, rocchetti, pesi da telaio e due alari in argilla con decorazione incisa, di grande interesse. Anche le forme ceramiche e le decorazioni che le abbellivano sono presentate con un buon numero di esempi.

Sono stati esposti integralmente il ripostiglio monetale di dracme padane da Rivolta d’Adda e il tesoretto di monete romane da Camisano, che è composto da 502 pezzi.

Infine è stato dato grande rilievo ai lacerti di decorazione in terracotta dal Duomo di Crema, per i quali sono state avanzate nuove proposte interpretative legate alle maestranze che li hanno prodotti e alla loro collocazione all’interno della Chiesa stessa.